Marshall Center Alumni Security Forum

Si è svolto a Ohrid in Nord Macedonia, dal 26 al 29 agosto 2022, il Marshall Center Alumni Security Forum, l’annuale convegno organizzato dal Governo di Skopije d’intesa con Alumni Programs, George C. Marshall European Center for Security Studies, North Macedonia Marshall Center Alumni Association, NATO Public Diplomacy Division.

Il Forum, che ha visto la presenza alla giornata di apertura del Ministro degli Esteri della Nord Macedonia e degli Ambasciatori nel Paese balcanico della Repubblica Federale di Germania e degli Stati Uniti, ha trattato, come di consuetudine, tematiche di grande attualità internazionale quali:

  • the Power Competition in the Western Balkans;
  • the Ukraine Crisis: NATO’s role in Providing Security and Stability in the Southern Flank?;
  • the Terrorism, Migration, Radicalization Nexus: What comes next?;
  • the strategic importance of building a resilient cyber defense: Experiences, Cooperation, Perspectives;
  • protection of classified information in the Western Balkan: The Information Integration approach;
  • NATO’s new Strategic Concept.

Al convegno sono intervenuti esponenti governativi e militari dei Paesi balcanici e accademici di vari centri studi e di ricerca europei e mediorientali.

All’attività ha anche partecipato come panelist il Presidente della Commissione Militare del Comitato Atlantico, Gen. C.A. (R) Giorgio Battisti, intervenendo sul tema del Nuovo Concetto Strategico della NATO 2022.

Dopo aver illustrato l’evoluzione concettuale degli otto Concetti Strategici dell’Alleanza dal 1949, che hanno sempre proceduto o seguito eventi di grande rilevo internazionale a conferma del fatto che la NATO è stata capace di evolversi in relazione ai tempi, il Gen. Battisti si è soffermato sul fondamentale nuovo documento adottato a Madrid il 29 giugno 2022 descrivendo lo scenario che l’Alleanza deve affrontare nei prossimi anni.

In particolare, è stata sottolineata la conferma nel Concetto Strategico 2022 dell’obiettivo chiave della NATO di assicurare la difesa collettiva dei suoi membri contro ogni minaccia (art. 5) e di continuare a svolgere tre compiti fondamentali: deterrenza e difesa; prevenzione e gestione delle crisi; sicurezza cooperativa, tra loro complementari, mediante un’adeguata combinazione di capacità nucleare, convenzionale e missilistica, integrate da capacità spaziali e cyber.

È stata sottolineata, infine, l’importanza assunta per la NATO dell’Indo-Pacifico, tenuto conto che gli sviluppi in quella Regione possono influenzare direttamente la sicurezza euro-atlantica (traffico marittimo, competizione tecnologia, influenza commerciale e ideologica, ecc.).